Il
6 e il 7 maggio 2012 è necessario esprimere l’unico voto utile per
la rinascita di Nemi, quello della lista civica
PARTECIPAZIONE
DEMOCRATICA
La lista
civica PARTECIPAZIONE
DEMOCRATICA
presenta
un programma
realistico, non
il solito
libro dei
sogni. Un
programma che
tiene conto,
prima di
tutto, delle
ridotte risorse
economiche che
oggi vengono
destinate ai
comuni dai
governi. Quindi
un progetto
chiaro e
concreto
attraverso il
quale un
gruppo di
cittadini che
vive
intensamente il
Paese, in
tutti i
suoi aspetti,
che ne
conosce le
risorse e
le
potenzialità,
si propone
di far
ripartire Nemi,
da tempo
fermo in
balia del
degrado e
dell’
abbandono, a
causa di
tredici anni
di sciagurati
governi di
centro-destra.
Un
progetto che
passa
attraverso la
volontà di
riprendere il
processo di
valorizzazione
del patrimonio
archeologico,
storico,
paesaggistico e
naturalistico
del Paese
e della
valle del
lago interrotto
con le
amministrazioni
Biaggi/Cocchi,
alle quali
attribuiamo un
incremento
dell’abusivismo,
giunto a
livelli
preoccupanti.
Nemi
indubbiamente è
un “gioiello”
di paese.
Per questa
sua
particolarità,
il nostro
compito sarà
quello di
renderlo sempre
più vivibile
ed organizzato:
un esempio
di
sostenibilità
e maggiormente
proiettato al
futuro. È
necessario
invertire la
rotta
dell’ultimo
decennio, per
riconsegnare a
tutti i
cittadini
l’orgoglio
di appartenere
ad un
Paese unico
nel suo
genere. Non
dobbiamo sottovalutare la sua storia e cultura. Infatti, è per noi
fondamentale rilanciare il Paese, celebre in tutto il mondo per il
Tempio di Diana e il mito del Ramo d'oro. L’idea è quella di
invitare per brevi periodi scrittori, pittori, studiosi che possano
raccontare, ognuno a modo suo, la meraviglia di questo luogo, la sua
centralità nella cultura occidentale, il suo fascino misterioso.
Insomma, riportiamo Nemi dove merita: al centro dell'attenzione
culturale europea. Può apparire un sogno forse troppo ambizioso, ma
siamo convinti che la storia di questo lago s'intrecci con la storia
del pensiero.
Ripartiamo
dal
Territorio….
“…non
abbiamo
ereditato
la
Terra
dai
nostri
padri,
l’abbiamo
presa
in
prestito
dai
nostri
figli”
(proverbio
indiano)
Attraverso
la
sua
conservazione
e
la
sua
tutela:
La qualità della vita
può essere difesa solo attraverso la salvaguardia ambientale,
tutelando gli equilibri geologici e conservando i valori
paesaggistici e naturalistici.
Centro
storico
- Mantenere intatte le sue caratteristiche, incentivare il restauro di facciate ed il recupero delle case fatiscenti. Riqualificare le zone di interesse turistico, attualmente trascurate, attraverso percorsi attrezzati con panchine, illuminazione e segnaletica adeguata.
- Isola pedonale: le giunte Biaggi/Cocchi hanno di fatto permesso che piazza Umberto I diventasse un enorme parcheggio. Cittadini e turisti ad ogni ora del giorno costretti a pericolose gimcane tra auto in sosta e in movimento. Nemi e la sua vocazione turistica, non possono permettere un simile scempio. L’isola pedonale pertanto al di là delle convinzioni ideologiche è una necessità. Un provvedimento che indubbiamente andrà pianificato in modo adeguato tenendo conto delle ore, dei giorni della settimana e soprattutto dei periodi dell’anno.
Castello
Ruspoli.
Uscire dalla
situazione di
degrado in
cui si
trova: messa
in sicurezza
e restauro,
ricerca di
finanziamenti per
l’acquisto
e l' utilizzo
intelligente della
struttura. Questo
non sarà
facile, ma
l’impegno
da parte
nostra è
anche quello
di avere
come amministrazione
maggiore voce
in capitolo,
pretendendo di
poter utilizzare
alcune parti
del castello,
mettendole al
servizio dei
cittadini e
dei turisti.
Per esempio
consegnare una
parte del
giardino del
Castello per
adibirlo a
parco giochi
per i
bambini. Facciamo
presente che
Nemi, un
paese immerso
nel verde,
non ha
un posto
verde e
ben attrezzato
per far
giocare i
bambini. L’unico
posto è
un quadrato
sintetico affacciato
in strada
pericolosissimo.
Vigna
Grande/Valle
Petrucola
Nell’ultimo
decennio, nonostante
la presenza
nelle amministrazioni
Biaggi/Cocchi di
residenti nel
quartiere, Vigna
Grande è
stata lasciata
preda dell’incuria
e in
totale abbandono.
La lista
Partecipazione Democratica
intende procedere
ad una
serie d’interventi
di riqualificazione
del quartiere
che riguarderanno
sia l’arredo
urbano (giardini-luci-parco
giochi) sia
la viabilità
(messa in
sicurezza incrocio
con via
nemorense-marciapiede di
collegamento con
quello già
esistente fino
al cimitero
di Genzano),
la razionalizzazione
aree parcheggio
ecc.
Parco
dei Lecci
Si
intende definire
la situazione
accogliendo le
richieste della
maggioranza dei
cittadini residenti
in tale
zona, che
attualmente si
trovano a
pagare doppie
tasse al
consorzio e
al comune.
In tal senso la nuova amministrazione si impegnerà ad acquisire al
patrimonio pubblico le strade e le piazze attualmente gestite dal
consorzio. Inoltre,
si intende procedere al completamento
della rete
di metanizzazione
sul territorio.
Valle
delle colombe
Riqualificazione
del quartiere,
attraverso interventi
che riguarderanno
la manutenzione
delle strade,
la viabilità
e l’illuminazione.
Attraverso
la
sua
valorizzazione…
Nemi:
ECOMUSEO
L’ecomuseo,
non ha
muri ma
è all’aria
aperta, è
un patto
con il
quale una
comunità si
impegna a
prendersi cura
di un
territorio, si
guarda e
si riconosce,
attraverso la
conservazione del
proprio patrimonio
culturale in
un’ottica
di sviluppo
sostenibile, incoraggiando
un turismo
permanente in
modo che
diventi una
stabile e
continua risorsa
economica. Riconoscere
e valorizzare
le proprie
risorse storico
ambientali e
promuoverle mediante
nuove forme
organizzative sul
territorio per
sviluppare la
coesione socio
culturale e
rafforzare l’economia
locale.
Un
museo dell’identità,
che rappresenta
il nostro
territorio, gli
abitanti, l’ambiente
, la
cultura, le
tradizioni che
abbiamo ereditato
dal passato,
che amiamo
e desideriamo
trasmettere.
Il
bacino del
lago comprende
un patrimonio
di risorse
storico ambientali
e paesaggistico
naturalistiche di
straordinario interesse
conosciuto in
tutto il
mondo e
può trasformarsi
oggi in
un’opportunità
di qualificazione
delle comunità
locale, capace
di trasformarsi
in un
portale verso
il futuro
partendo dal
rispetto del
proprio passato.
Un
progetto che
prevede la
realizzazione di:
- un circuito archeologico: collegamento tra tutti i siti archeologici presenti nel nostro territorio (museo delle navi romane, tempio di Diana, romitorio San Michele ecc…)
- un circuito ambientale: recupero e manutenzione dei sentieri naturalistici esistenti, molti dei quali saranno anche percorribili dagli appassionati dello sport campestre e non solo, il tutto accompagnato da tabelle informative tematiche
- un circuito produttivo: sostegno e promozione di attività agricole caratteristiche e la realizzazione di un anello didattico per le scuole con visite alle coltivazioni tipiche, oltre all’incentivazione alla rinascita di piccole aziende per arginare la fuga dall’agricoltura;
Inoltre,
prevede di creare
una rete
di informazione
telematica attraverso
la realizzazione
di un
sito internet
o link
dedicato, che
virtualmente consente
la vista
dell’ ecomuseo
e dei
circuiti.
Le
aziende artigianali
come forni,
norcinerie e
quelle legate
alla tradizione
culturale e
storico-artistica locale,
inserite nell’ecomuseo,
porterebbero attraverso
“il prodotto
di qualità”
un evidente
risvolto economico
per le
loro attività.
Gli operatori
commerciali diventerebbero
attori dell’
Ecomuseo, in
controtendenza
all’omologazione
culturale e
all’appiattimento
delle identità
locali, che
ci viene
imposta dalla
grande distribuzione
e dalla
globalizzazione.
Per
il nostro
comune è
l’inizio
di un
progetto più
ambizioso che
non vogliamo
percorrere da
soli, ma
con la
partecipazione e
la condivisione
dei Comuni
limitrofi degli
Enti locali
e territoriali.
I
nostri
punti
fondamentali:
- Piano urbanistico. il patrimonio ambientale di Nemi, del tutto irripetibile, va tutelato sapientemente, attuando uno strumento urbanistico che sappia coniugare la sua conservazione con il suo utilizzo, con la consapevolezza che il territorio è una risorsa non rigenerabile che non va sprecata. La nostra filosofia urbanistica è quella basata sul contenimento dell’espansione edilizia, soprattutto nelle zone di alto pregio, tutelando gli equilibri idrogeologici che permettono di conservare il territorio anche dal punto di vista paesaggistico.
- conservazione e recupero degli immobili del Comune.
- Cimitero: cura, manutenzione e custodia. Previsione di nuovi loculi.
- Architettura sostenibile. Sarà promossa e agevolata la realizzazione di impianti ad alto risparmio energetico e/o la ristrutturazione totale delle strutture esistenti sulla base di tecniche costruttive ad alto risparmio energetico ed ecocompatibili, anche per i materiali utilizzati. Si farà il possibile per la realizzazione di impianti fotovoltaici, soprattutto per gli edifici comunali.
- Istituzione di uno Sportello Energetico per informare su come risparmiare sui costi dell’energia elettrica e per il riscaldamento.
- Parcheggi. Un paese a vocazione turistica come Nemi, non può non pensare a quelle infrastrutture che rendono possibile e agevole la permanenza dei visitatori. I parcheggi indubbiamente sono una di queste. La particolarità orografica di Nemi renderà necessario uno studio di fattibilità geologica per individuare un area adeguata ad ospitare un nuovo ed indispensabile parcheggio aggiuntivo agli esistenti.
- Sicurezza e viabilità. Garantire la sicurezza pedonale nelle strade a percorrenza veloce, attraverso l’istituzione di dossi e di marciapiedi ove possibile.
- riapertura della strada del lago.
- Trasporti pubblici. Riorganizzazione di questo importante servizio con l’integrazione del servizio effettuato dal Cotral con uno in house coinvolgendo in una forma consortile gli altri paesi della fascia sud dei castelli.
- Rifiuti: consideriamo negativamente la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato il via libera alla costruzione del termovalorizzatore di Roncigliano. È preoccupante lo scenario che si verrebbe a delineare con la sua entrata in funzione in un territorio già ampiamente compromesso dall’inquinamento (fabbriche, urbanizzazione selvaggia ecc.), in quanto aggraverebbe il rischio per la salute di migliaia di cittadini. Noi crediamo che la soluzione al problema dei rifiuti non sia la costruzione di questi impianti, bensì un sistema ben organizzato di raccolta differenziata su tutto il territorio.
A
Nemi organizzeremo la
raccolta
differenziata
porta a
porta.
- Lotta all’inquinamento elettromagnetico: evitando il proliferare selvaggio di antenne di comunicazione (telefonia) sui tetti delle case ed incentivare l’uso di un’unica antenna per tutti i gestori.
- Ripubblicizzazione dell’acqua: tutela e sovranità pubblica del ciclo dell’acqua, evitando qualsiasi privatizzazione dell’acquedotto. Inoltre, l’acqua pubblica sarà certificata e monitorata in modo frequente.
- Regimentazione e ristrutturazione di tutta la rete delle acque reflue e di quelle piovane in tutto il territorio, manutenzione e ripristino griglie.
- Servizio wi-fi pubblico gratuito a bassa emissione (minore di 0.6 V/m come in Liechtenstein), con garanzia di neutralità della rete, almeno nei principali luoghi pubblici e negli uffici comunali, e in prospettiva promozione di reti wireless ubique anche tramite condivisione dal basso della connettività privata.
- Ripristino della protezione civile locale.
Rilancio
dell'economia
locale,
attraverso un
progetto ad
hoc per
l’incremento
del turismo,
per l’inserimento
del nostro
Paese in
un circuito
interregionale,
internazionale e
locale. Molti
dei finanziamenti
pubblici europei
passati per
Regione e
Provincia hanno
escluso il
Comune di
Nemi, perché
nessuno se
ne è
interessato. È
nostra intenzione
impegnarci per
intercettare ed
utilizzare questi
finanziamenti soprattutto
nei settori
del turismo
sostenibile, della
creazione d’impresa
e dello
sviluppo dell’agricoltura
sostenibile.
Nemi
deve diventare
un luogo
di eccellenza,
un esempio
virtuoso di
gastronomia di
qualità. I
suoi prodotti:
dalla norcineria
ai dolci,
il pane,
il miele,
le fragole
ed i
fiori, devono
essere valorizzati
e riconosciuti
come unici.
Per questo
il nostro
obiettivo è
far diventare
Nemi presidio
slow food.
Le
finalità dello
slow food
sono: educare
al gusto
e all’alimentazione,
salvaguardare le
produzioni alimentari
tradizionali e
promuovere un
nuovo modello
alimentare, rispettoso
dell'ambiente, delle
tradizioni e
delle identità
culturali.
È
chiaro che
dovremmo fornire,
a tutte
le persone
che vengono
nel nostro
Paese, una
migliore accoglienza,
con informazioni
specifiche sul
cosa visitare
e sull’offerta
commerciale presente.
- Educazione ambientale con campi ecologici e sportelli informativi sui percorsi naturalistici, sulla flora e sulla fauna tipiche della zona, in collaborazione con le associazioni ambientaliste esistenti nel territorio.
- Realizzazione di un Orto Botanico che recuperi e valorizzi le essenze tipiche locali.
- Creazione di circuiti di studio e ricerca sul patrimonio naturalistico e archeologico, attraverso le convenzioni con le università italiane e straniere.
- Ripristino dei giardini comunali.
Ripartiamo
dai
servizi
sociali…
“
Arricchiamoci
delle
nostre
reciproche
differenze”
Paul
Valéry
- Impegno per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini, affiancando i sindaci dell’area Asl RM H nella lotta contro la chiusura dei pronto soccorso e di interi reparti dei nostri ospedali. Supportando inoltre, la realizzazione del policlinico dei Castelli Romani.
- Attivare un lavoro di rete con i servizi pubblici territoriali, in modo da dare risposte celeri ed esaustive ai bisogni dei cittadini, anche a livello preventivo.
- apertura di una sezione AVIS per i molti donatori di sangue di Nemi.
- Valorizzazione delle esperienze di volontariato per il sostegno nelle situazioni di disagio fisico e psichico.
- Banca del tempo: Il tempo è diventato una risorsa preziosa e strategica da investire con attenzione, da valorizzare anche attraverso nuove modalità. Chi ha del tempo lo mette in condivisione, lo offre in cambio del tempo di qualcun altro. Si può essere anziani, giovani, casalinghe, pensionati o lavoratori; si può essere chiunque per avere del tempo. Condividerlo è un modo per socializzare, conoscersi, aiutarsi, tornare ad essere comunità. È un modo, inoltre, di ricostruire relazioni tra diverse generazioni, favorendo la trasmissione di esperienze e saperi tra i diversi aderenti alla banca. Ci impegneremo ad istituire un registro in cui inserire le persone che mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze per altri, dalle quali attingere per soddisfare quei bisogni legati alla vita quotidiana di ognuno.
- Utilizzo delle risorse del territorio per l’integrazione dei soggetti con disagio sociale (associazioni sportive, centro di prima accoglienza, associazioni culturali, etc.).
- Valorizzare le culture e le tradizioni dei diversi Paesi presenti a Nemi, organizzare momenti di socialità e confronto culturale tra le varie comunità per arricchirsi con le differenze degli altri.
- Sportello interculturale in collaborazione con le associazioni del territorio.
- Centro anziani: sostegno e promozione di attività culturali e di svago, in modo da sollecitare l’armonia e promuovere un contesto relazionale di confronto e di aggregazione.
- Potenziamento dei servizi sociali con particolare attenzione al servizio di assistenza socio-sanitaria domiciliare per gli anziani.
- Tutela della memoria storica realizzando iniziative educative e culturali.
- Nonno vigile: usufruire della collaborazione di una persona anziana per organizzare l’uscita della scuola dei bambini.
- Creazione di spazi di aggregazione per bambini e giovani, tra i quali il ripristino e potenziamento della biblioteca comunale e la riqualificazione di aree al coperto e all’aperto per l'organizzazione di manifestazioni culturali, ricreative e di gioco. Inoltre, trovare una collocazione più adatta e più sicura per il parco giochi dei bambini.
- Istituzione di un registro per le unioni civili.
Ripartiamo
dalla
Scuola…
"Un
crescente
numero
non
solo
di
pedagogisti,
d'insegnanti
e
di
persone
singole
interessate
ai
problemi
educativi,
ma
anche
di
istituzioni
(in
particolare
le
amministrazioni
locali),
è
convinto
che
uno
degli
obbligatori,
ma
certamente
non
facili,
punti
di
svolta
è
il
collegamento
programmato
e
sistematico
della
scuola
con
le
varie
realtà
esterne."
(F.
De
Bartolomeis
-
Scuola
e
Territorio
pedagogista).
- Sostegno e potenziamento delle attività scolastiche ed extrascolastiche attraverso sistematici incontri programmatici con i referenti dell'istituzione scolastica.
- Tutela della scuola pubblica e del diritto-dovere dei bambini residenti in un piccolo comune di essere istruiti nel paese in cui vivono. La scuola è istituzione educativa, è centro di proposta culturale e luogo di trasmissione della cultura d'appartenenza e, per questo, non possiamo correre il rischio di perdere la scuola a causa dell'istituzione delle pluriclassi voluta dalla riforma Gelmini.
- Rivisitazione della ludoteca comunale adeguandola ai bisogni dei bambini, rispetto agli spazi e rispetto all’offerta formativa e ludica.
- Ampliamento dell’offerta formativa per i bambini sotto i tre anni attraverso l’istituzione di un asilo nido comunale, con il reperimento di fondi regionali e provinciali.
- Completamento e manutenzione degli edifici scolastici per la realizzazione di una struttura multifunzionale e polivalente che offra gli spazi adeguati per tutte le attività, didattiche, culturali, ludiche: laboratori, biblioteche, aule multimediali.
- “Scuola aperta”: utilizzare la scuola per attività extrascolastiche affinché la scuola diventi un centro di ritrovo e d'incontro, dove i ragazzi possano continuare ad apprendere anche in modo informale.
Ripartiamo
dallo
Sport
e
dalla
Cultura…
“Noi
siamo
convinti
che
il
mondo,
anche
questo
terribile,
intricato
mondo
di
oggi
può
essere
conosciuto,
interpretato,
trasformato,
e
messo
al
servizio
dell'uomo,
del
suo
benessere,
della
sua
felicità.
La
lotta
per
questo
obiettivo
è
una
prova
che
può
riempire
degnamente
una
vita.”
Enrico
Berlinguer
- Valorizzazione dello sport per la crescita del giovane ma anche per il superamento del disagio sociale.
- Campo sportivo: concludere le pratiche relative all’agibilità che hanno portato alla chiusura del settore giovanile calcistico, una risorsa sociale per il nostro Paese, con conseguente penalizzazione dell’associazione sportiva “Diana Nemi”, sia dal punto di vista economico che dell’attività.
- Rilancio del centro canoe, come sito per le attività sportive, ludiche e culturali.
- Realizzazione di manifestazioni sportive e centri estivi per bambini e ragazzi nel territorio.
- Promozione di attività culturali e di formazione, anche autogestite, mettendo a disposizione spazi pubblici ad associazioni e singoli.
- Consolidamento e approfondimento della politica delle relazioni internazionali e nazionali per far conoscere Nemi ed i suoi valori, estendendo il dialogo multietnico specialmente tra Paesi appartenenti a culture diverse.
- Mercatini domenicali per la promozione dell’artigianato e dei prodotti locali.
- Festival del folklore.
- Rilancio e valorizzazione della sagra delle fragole e mostra dei fiori.
- Scuola di musica e danza popolare.
- Rassegna di teatro dialettale.
La
serietà,
l’affidabilità,
le idee,
la passione
e
l’attaccamento
a Nemi,
insieme alla
collaborazione
che ci
verrà data
dai nostri
concittadini,
ci guideranno
nei prossimi
anni per
garantire un
avvenire
migliore per
tutti.
Ci
dobbiamo
riappropriare
del nostro
territorio,
dando priorità
alle esigenze
della
popolazione di
Nemi, far
crescere quei
valori etici,
di socialità,
di solidarietà,
di sicurezza,
rispetto,
giustizia ed
equità
sociale, che
stanno alla
base della
convivenza
civile.
La
convinzione
primaria che
ispira il
gruppo di
PARTECIPAZIONE
DEMOCRATICA
è quella
di considerare
Nemi un
Bene Comune,
da preservare
attraverso il
contributo di
tutti. Per
questo uno
degli atti
amministrativi
più importanti
di una
giunta, il
bilancio,
ovvero come
e dove
indirizzare le
voci di
spesa, lo
costruiremo
insieme ai
cittadini.
Adotteremo
la metodologia
del bilancio
partecipativo.
Si richiederà
ai cittadini
una
partecipazione
diretta per
assumere
decisioni sugli
obiettivi e
sulla
distribuzione
degli
investimenti
pubblici. Può
avvenire
tramite web
o tramite
questionari
cartacei.
Inoltre,
ci impegneremo
a recuperare
la funzionalità
del Comune,
rispettando i
vincoli
economici e
quelli
burocratici,
cercando di
trovare le
migliori
soluzioni per
mantenere e
migliorare
l’efficienza
dei servizi
al servizio
dei cittadini.
Riteniamo
indispensabile,
il confronto
continuo con
i nostri
cittadini, che
sono in
grado di
monitorare lo
stato del
nostro Paese.
Realizzazione di un notiziario/newsletter, cartaceo o attraverso
e-mail, o attraverso le bacheche, che permetta ai cittadini
interessati di essere avvisati delle attività comunali e delle
discussioni in corso. Oltre al fatto che il consiglio
comunale potrebbe essere trasmesso in diretta
streaming. Inoltre,
proponiamo di
costituire una
commissione sia
di giovani
che di anziani
in modo
tale che
possano
interagire con
gli
amministratori,
per
un’attenzione
maggiore alle
loro esigenze.
Senza
sottovalutare i
bambini,
creando un
consiglio
comunale
proprio per
loro, in
quanto sono
i più
validi
indicatori del
livello di
vivibilità e
della qualità
ambientale del
nostro Paese.
Infine,
proponiamo un
filo diretto
con il
sindaco e
l’amministrazione,
attraverso una
comunicazione
sia tramite
web che
tramite
cartaceo
(cassetta
postale a
gestione del
sindaco).
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